Facciamo un passo indietro. Nel 2009, all’età di 20 anni, ho comprato una lampada e dei prodotti e ho iniziato ad improvvisare sulle mie unghie, cosa che facevo già con gli smalti classici. Mi piaceva tanto lavorare il gel, così ho iniziato a fare le unghie a mia mamma, poi a mia sorella, ovviamente per quello che gli riuscivo a fare poiché non avevo corsi alle spalle. Poi però mi sono fermata per avere un guadagno fisso, andai a lavorare in un bar, ma quel lavoro non mi soddisfaceva. Lo facevo solo per una “sicurezza economica” e a casa improvvisavo sempre con gel e pennelli. È andata avanti così fino a che, nel 2014, mi sono stati regalati due corsi. “Sei troppo brava per fare la barista” mi venne detto, e così accettai. Due corsi di nail art, ma da quei giorni non mi sono più fermata. Ho iniziato a fare corsi uno dietro l’altro, facendo dei lavoretti in famiglia per recuperare qualcosa e pagarmi altri corsi. Non è stato facile, perché i corsi costano e io non avevo una disponibilità economica che mi permettesse di farli facilmente. Per pagarmi i corsi e comprare i prodotti, un giorno rimasi davanti al bancone a fissare il mio portafoglio. Avevo esattamente solo 5€ in monete, non avevo più un soldo, ma il mio pensiero era: “Non fa niente, ho prenotato 2 corsi”, pensando a lungo termine. E così, dopo notti insonni per allenarmi, la mia agenda si riempiva e le soddisfazioni iniziavano ad arrivare.